Paolo Marolo fu allievo della Scuola Enologica di Alba.
Chi la frequentava, negli anni Settanta, aveva una missione da compiere: avrebbe lavorato per valorizzare lo straordinario patrimonio vitivinicolo delle Langhe, che allora muoveva i primi, timidi passi. Diplomato nel 1967, in quella stessa scuola, nel 1972, iniziò a tenere un corso di erboristeria e liquoreria basato sugli appunti del più istrionico dei docenti, l’artista e farmacista albese Pinot Gallizio.